Donald Trump: scacco matto alla Federal Reserve Bank
Il tanto vituperato presidente USA, vola laddove neppure le aquile più temerarie mai avevano osato.
Trump prende le redini della Federal Reserve?
Il momento è catartico: il governo federale statunitense sta nazionalizzando vaste aree dei mercati finanziari e la Fed mette a disposizione i soldi,
David Rothschild, rampollo ultraliberale della più ricca dinastia di banchieri ebrei in tutto il mondo, su Twitter ha sbraitato contro il presidente Donald Trump che ha osato criticare il loro Federal Reserve Bank, una delle principali fonti di ricchezza illecita dei Rothschild.
Rothschild afferma che le critiche alla Fed di Trump possono scuotere la fiducia dei mercati, perché i mercati sono un gioco con una regola non detta che nessuno mette in discussione: la validità della Federal Reserve Bank, che non è una banca del governo federale degli Stati Uniti, ma piuttosto un consorzio privato di banche di proprietà, e/o dominato, dalla dinastia di banchieri ebrei, i Rothschild.
La Fed fondamentalmente “PRESTA” al governo degli Stati Uniti la propria moneta e ne ricava interessi sul prestito, RENDENDO IMPOSSIBILE PIPAGARE IL DEBITO ai banchieri ebrei – FONDAMENTALMENTE SI TRATTA DI UNO SCHEMA PONZI.
Quindi le critiche alla Fed di Trump sono anche troppo poche, perché il problema con la Fed non è che non hanno un “sentire” per la vera natura dell’economia degli Stati Uniti, MA PIUTTOSTO CHE LA FEDERAL RESERVE NON HA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE RAZIONALE PER ESISTERE. INFATTI SECONDO LA COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI, SOLO IL CONGRESSO HA IL DIRITTO DI VOTO SU EMISSIONE DI MONETA, NON LA FED, UNA BANCA PRIVATA. LA FED È COSTITUZIONALMENTE ILLEGALE, ED È PER QUESTO MOTIVO CHE GLI AMERICANI PAGANO L’IMPOSTA SUL REDDITO, PER PAGARE GLI INTERESSI SUL DEBITO A QUESTI BANCHIERI CHE EMETTONO I NOSTRI SOLDI.